Hall of Mirror


Hall Of Mirror

martedì 27 marzo 2018

Blooming

Mi sento in vena di dolcezza, sarà il sole, il cielo meravigliosamente limpido e brillate e il tiepido primaverile...Oggi trascriverò una dedica che indirizzo a un'amica e al mio piccolo angelo, mia sorella.
Vi ringrazio per non essere scappate in questi mesi, vi ringrazio per esserci state, vi ringrazio per aver accolto e sopportato con pazienza il mio umore nero, di avermi riportato più volte alla realtà,vi ringrazio per esserci e per non avermi lasciata sola quando la coscienza andava a spasso.
Grazie anche a chi non ha fatto del giudizio la propria casa.
Spero di aver fatto altrettanto e di poterlo fare ancora, a voi con tutto il cuore.

E come un petalo fluttua e accompagna lo sguardo rivolto al cielo, 
E come un  ciliegio in fiore, fiorisci e dona con delicatezza quel tappeto di petali a uno scorcio fatto buio.
E come un albero dalle profonde radici, guarda il cielo dell'anima e prendine dimora.

Musica d'accompagnamento♫♪: Stunning Cherry Blossom Sakura



 Un mio scatto dalla mostra giapponese nella sezione 'The human landscape'

lunedì 26 marzo 2018

Abyssum Claustrofobia

Al centro della stanza mi raccolgo e racchiudo,
nel silenzio della musica taccio nei miei pensieri
è un amaro dolcissimo questo buio della luce.





Lo scatto di oggi alla mostra giapponese:  Kinosaki Tashima di Hasui Kawase


Canzone d'accompagnamento♫♪: Tamayura No Mori

Yama

La montagna è un osservatore del mondo.
Non raccoglie la superficialità, accoglie il tutto.



Lo scatto di oggi alla mostra giapponese: Suzukawa di Yoshida Hiroshi.



Canzone d'accompagnamento♫♪: Ito Wa Kanashi

lunedì 19 marzo 2018

Yuki No Storm

Questa mattina di nuovo neve, però oggi non trasudavo entusiasmo. La guardavo fissa e tra le molteplici domande sul perchè, riflettevo a quanto quei grandi fiocchi, in realtà siano in grado di rendere meno grigia questa città di palazzi appollaiati uno di fianco all'altro.
E il pensiero è arrivato fulmineo o forse un haiku?


E come la neve scende adagio,
nel silenzio entra in scena:
modella l'opacità.


Questa sera le canzoni d'accompagnamento saranno soltanto le loro♬♫: Yoshida Brothers - StormYoshida Brothers - Evening Calm

Minna Oyasumi Nasai ! Buona notte a tutti!

La valle dei secoli

Un altro pensiero dedicato a me stessa e alla mia piccola e grande donna, mia sorella.

Possente e forte si erige
elegantemente e armonicamente sul ventre del mondo,
osserva i secoli che levigano. Sii una montagna.


13/12/2017

Canzoni d'accompagnamento♫♬: Yoshida Brothers - Kodo ; Yoshida Brothers - Frontier


venerdì 16 marzo 2018

Violence Song

Questa sera mi sento in vena di confidenze, quelle di cui vi parlavo in un post un paio di mesi fa.
In questa notte mi libererò di una cosa scritta mesi fa e tradotta in inglese, mi dispiace ma trascriverla in italiano mi rende le cose più difficili.
Vi prego soltanto di una cosa: rispettate chi avete davanti a voi, non conoscete i mondi che nasconde dietro un sorriso.
Buona notte e buona lettura.

When I was a kid I saw
I saw the human's empty
I felt the frost of soul
I knew the pain
I've repressed anger as I didn't want to collapse
Oh! I would like to be free, free from my self
Free to fly
I need to escape from my memories
I need to feel light and carefree
This life is heavy and stuffy
Oh! How miserable is the human being
When I was a kid I saw him to stone
as the tuff he crumbled,
but he was standing for ego not for love
I saw the wickedness
I saw his violence
I saw a no-man.
Oh! I would like to be free, free from my self
Free to fly
I need to escape from my memories
I need to feel light and carefree
This life is heavy and stuffy
Oh! How miserable is the human being
When I was a kid I saw my childhood vanish
When I was a kid I had to run, run to save us
I saw the hell
Oh! I would like to be free, free from my self
Free to fly
I need to escape from my memories
I need to feel light and carefree
This life is heavy and stuffy
Oh! How miserable is the human being
I just want to go far
Away from the past and the black wave.
I'm still standing for love
And I look at the sky shine.

La canzone della serata♫♪♫: Rupture - The Cranberries
                                              Zombie Acoustic Version - The Cranberries

Chimera

Oggi mi sono svegliata con il concetto di EGO nella testa, riflettevo e pensavo alle sue due facce, ai suoi due estremi e a quanto entrambi facciano male se ti colpiscono.
Quali sono le due facce dell'EGO? Beh... c'è quello grandioso quello del 'sono il migliore sono speciale' e quello rassegnato quello del 'sono perfetto ma nessuno lo capisce '. Entrambi hanno un comune denominatore: la negazione dello sbaglio.
Badate bene a un fattore aggiuntivo importante, c'è una parte del cosiddetto ego depresso che NON è passivo, e più che negare lo sbaglio cerca attivamente di farne fronte insieme al dolore, combatte, ci prova, ce la mette tutta e non gliene frega un cazzo di queste stupide immagini e patetiche lotte al chi è il migliore. Non gliene frega un cazzo della perfezione, sa che non esiste, sa che siamo perfetti soltanto nelle nostre imperfezioni!
D'altronde gli egoici rinnegando ciò che temono dimostrano di essere ciò che odiano e disgustano più di tutti: essere deboli e fragili.
Chi vive di perfezione non è una statua marmorea, ma una statua di cera che una volta sciolta, per quanto malleabile possa essere, non può più tornare alla forma originaria poichè non ha un'identità e un carattere contraddistinto, si plasma sugli altri e cerca anche di costruire gli altri a sua immagine e somiglianza. A differenza della cera, il marmo se crepa in un modo o in un altro può essere saldato, può tornare a se stesso con dettagli in più, conserva il suo carattere e la sua identità più profonda.
Il punto è che chi vive nel concetto di perfezione e di conseguenza anche nell'estetica, crede di essere immutabile, crede di amarsi mentre cela nella realtà tanta superficialità, privazione di sentimento, un vuoto che non è fatto di buoio, ma del nulla più totale.
L'amor puro per sè implica l'accettazione dello sbaglio, senza negazione e senza identificazione totale in esso. Richiede capacità di umile analisi. Ammettere non è semplicemente chiedere scusa, significa prendere conoscenza e consapevolezza, elaborazione, rielaborazione e infine come punto cardine la riparazione, il rimediare!
Chi si giustifica vive d'orgoglio e l'ego è un'illusione chimerica.
La giustificazione allontana lo sbaglio e rinforza l'immagine creatasi di sè è un velo di maya che rende ciechi, crea una falsa certezza.
Quindi a voi la scelta: il sogno nella realtà o la realtà nel sogno?
A me piace che ci siano entrambe, alla fine c'è bisogno di realtà nel sogno, come c'è bisogno di sogno nella realtà. Si compensano, sono complementari. Gli estremi creano troppe illusioni... e le illusioni sono,appunto, egoiche.

La canzone di questa sera♫♪♫:Parole Di Burro - Carmen Consoli